È tempo di calendari, anzi il tempo sta quasi per scadere. Allora affrettatevi per non rischiare di perdere il vostro calendario preferito. Magari quello da tavolo o da parete di Corto Maltese.
Del grande Hugo Pratt ne abbiamo parlato due volte, nel
dicembre 2012 per presentare i suoi libri Lezioni perdute e Periplo immaginario e nel
dicembre 2010 per citare il ricordo di Giulia, la fondatrice della libreria Il Mare. “Pratt Lo conoscemmo nel 1990, quando ci telefonò da Losanna dove abitava per chiederci alcune carte nautiche, per lui introvabili, di piccole isole del Pacifico. Marco, mio figlio, fece salti mortali per trovarle in poco tempo, da allora divenne un affezionato cliente della libreria, dove, ogni volta che passava da Roma, si concedeva delle lunghe soste.
Le sue richieste erano spesso molto particolari come quando ci chiese il Who’s&Who dei Pirati. Riuscimmo nella difficile impresa contattando una nostra amica americana, che dopo una laboriosa ricerca, trovò il libro nella libreria di una piccola cittadina. E grande fu lo sbalordimento di Pratt quando gli consegnammo il libro. Un'altra volta Marco riuscì a recuperare un testo raro con la descrizione di un sommergibile tedesco che Pratt voleva disegnare per una sua storia. Riusciva sempre a sorprenderci con i suoi racconti come quando ci parlò della profonda trasformazione degli abitanti delle lontane isole che noi chiamavamo “selvaggi” con i quali barattavamo preziosi con collanine o specchietti. “Oggi, esclamava, i “selvaggi” siamo noi che acquistiamo souvenir, stupide cineserie, da loro che si travestono da selvaggi per farsi fotografare in cambio di dollari sonanti!”
Dal giorno della sua scomparsa, era l'agosto del 1995, Hugo e Corto sono sempre presenti nel cuore della libreria Il Mare e nel cuore di tutti coloro che amano i viaggi e le avventure per mare.”
In quella stessa occasione pubblicammo anche lo storico “pezzo” su Pratt Tutta la storia cominciò al Largo di Manila di Carlo Marincovich. Il “pezzo” che è sempre un piacere leggere, “Carletto” lo scrisse per il nostro mensile Il Mare.
Dai calendari che sono storia, passiamo all’attualità con quelli di
Franco Pace.Il fotografo triestino considerato un grande interprete della vela per immagini è tra i più conosciuti in campo internazionale. Anche nell'era di Internet e dell'uso forsennato del digitale e quindi delle immagini, le opere di Franco sono vere e proprie opere d'arte. Ha lo studio a Trieste e svolge la sua attività di fotografo professionista nel mondo della nautica da oltre 30 anni. Ha girovagato per i mari di tutto il mondo alla ricerca di nuove immagini, incontrando genti e luoghi di ogni tipo, ha documentato situazioni eccezionali come la terribile tempesta del Fastnet nel 1979 o nel dicembre del 2004 quando si è trovato a nuotare nell’onda di uno Tsunami!
Il suo
calendario 2014 di grande formato presenta 12 spettacolari immagini tutte dedicate alla grande vela.
|
Franco Pace |
Franco Pace, calendario 2014
La grande vela