Ustica: Ovunque volgi lo sguardo… vedi il mare. “Questo” è un’Isola!

Scritto da Il Mare
15 dicembre 2011
Ovunque volgi lo sguardo… vedi il mare. ‘Questo’è un’isola! E questo è il ricordo più vivo di Ustica di StefanoCarletti, vincitore del Tridente d’Oro 1968, uno degli ospitid’onore intervenuti alla serata dedicata ad Ustica che si èsvolta nei locali della Libreria Internazionale Il mare di Roma.
L’isolache c’è. Ustica tra storia e attualità, èstato il tema della serata. La presentazione di due nuovepubblicazioni del Centro Studi eDocumentazione isola di Ustica e degli ultiminumeri del periodico Lettera,l’occasione per incontrarsi o ritrovarsi nei locali della Libreriavia Ripetta 239. Un ambiente unico, non solo per varietà e ricchezzadi pubblicazioni raccolte ed esposte ma anche per gli oggetti e leimmagini suggestive legate all’ambiente marino che avvolgono eabbracciano chi approda alla Libreria e che forse per qualcheistante, hanno fatto rivivere ai numerosi ospiti intervenuti allaserata, la sensazione di volgere lo sguardo a quell’orizzonte,libero e continuo, di mare.
F. Foresta Martin, M. G. Barraco, G. Giacino
Usticas’inabisserà? È il singolare titolo dellaprima pubblicazione che è stata presentata dal Prof. MassimoChiappini, dirigente dell’Istituto Nazionale di Geofisica eVulcanologia. Il racconto si incentra su un evento drammaticoavvenuto nel 1906: una lunga serie di forti scosse telluriche chedeterminarono la decisione di evacuare il migliaio di abitantipresenti nell’isola. Da questo punto di partenza gli autori –Franco Foresta Martin, Geppi Calcara e Vito Ailara – ricostruisconocon grande esattezza storica ma anche con grande passione ecoinvolgimento emotivo le vicende di quei mesi. Come diverse lentivolte verso lo stesso soggetto, i vari capitoli inquadrano la vicendada diverse angolazioni: dagli aspetti geologici, a quelli politici dirilevanza nazionale, a quelli personali dei protagonisti.Particolarmente curata, poi, la ricostruzione del paesaggio naturalee umano dell’isola ai primi del Novecento.
Unastoria di posta nel Tirreno di GiuseppeGiacino è invece il titolo della seconda pubblicazione presentatache illustra la particolare vicenda del piccolo ufficio postaledell’isola nel 150° anniversario della sua costituzione. Laricostruzione storica analizza gli aspetti, spesso difficili, dellacomunicazione e dei collegamenti fra l’isola e il continente, sullosfondo della storia postale nazionale. Il Professore Augusto Ferrara,direttore de L’informazione delCollezionista, e perito filatelico,intervenuto nel corso della presentazione, ha annunciato la prossimaemissione di un francobollo dedicato all’isola.
Allamanifestazione, in rappresentanza del CentroStudi e Documentazione isola di Ustica eranopresenti il Presidente Franco Foresta Martin ed il socio GiuseppeGiacino che hanno illustrato le nuove pubblicazioni e Maria GraziaBarraco che ha presentato il nuovo numero del periodico del Centro,che vuole essere un luogo di aggregazione per i diversi interessiintorno all’isola e per valorizzare la storia e le tradizionidell’isola.
G. D’Angelo, F. Foresta Martin, M. Castellazzi

Ospited’onore è stato Marco Castellazzi, biologo marino autore epresentatore di Geo&Geo Scienza, la trasmissione pomeridiana diRai 3 dedicata agli esperimenti e alla divulgazione scientifica.Castellazzi ha portato la testimonianza della sua passione per Usticadove ha trascorso indimenticabili giornate di studio e di vacanza edove, ancora ragazzo, ha maturata la sua vocazione di biologo marino.
GiuliaD’angelo, che ha creato la libreria nel lontano 1975, con suomarito Maurizio Bizziccari, hanno fatto con grande calore e simpatiai tradizionali onori di casa della serata che è stata caratterizzatadalla partecipazione diversificata e vivace di numerosi ospiti: soci,amici, estimatori dell’isola e nuovi interessati. Tutti, aconclusione della serata, hanno potuto anche gustare la tipica zuppadi lenticchie all’usticese e vari assaggi di specialità inviatedalle due aziende di prodotti locali SpecialitàUsticesi di Maria Cristina Natale e AziendaAgricola Hibiscus.

MariaGrazia Barraco