Cinquant'anni. Tanto è passato dall'idea di costruire un porto nel belmezzo del Golfo di Castellammare fino alla sua entrata in funzione. Un'attesa lunga, snervante. La storia del porto di Balestrate è un po' l'immagine di una Sicilia logorata dalle lotte di potere e dagli interessi mafiosi. Di un'isola dove ancora oggi talvolta domina la legge del più forte, dove i più potenti vogliono ottenere tutto "a mafia e malandrine ria". Così la vicenda si tinge di nero e finisce per coinvolgere i Comuni limitrofi, da Partinico ad Alcamo, dove storicamente hanno vissuto i capi più sanguinari di Cosa Nostra.