I testi qui presentati, articoli apparsi dal 1962 al 1994 su riviste e quotidiani, raccontano come Fulvio Tomizza, autore e insieme personaggi, vivesse il viaggio. Un viaggio inteso non solo come tema fondamentale, ma anche come questione connessa con il metodo di lavoro dello scrittore. L'autore istriano era infatti solito percorrere fisicamente i cammini dei personaggi per ricreare con puntualità atmosfere e situazioni all'interno delle proprie opere. Tomizza si muove, qui, nei solchi del cammino dell'eroe, quel percorso durante il quale il protagonista classicamente affronta sfide, supera ostacoli, attraversa ambienti nuovi. L'autore, però, rifiuta qualunque retorica eroica: a tratti, il testo diventa profondamente autoironico, con slanci di grande modernità. Sotto la lente di Tomizza luoghi familiari, porti e piccoli borghi dell'Istria riacquistano l'interesse e l'imprevedibilità del viaggio senza meta. Ma anche il fascino dell'esotico (l'Africa, il Messico, una Persia quasi metafisica), sul filo di uno sguardo critico e disincantato.
Data pubblicazione
01/11/2007