Londra, 2005. Fra i volumi di seconda mano di una libreria a Charing Cross affiorano due tesori, la gustosa lettera di fine '800 di un contadino di Langa che narra di Onorino ( giovane piemontese salito in Inghilterra per vedere Mazzini e poi salpato per l'America), e il coevo manoscritto di Dave MacAuslin nel quale s'intrecciano le vicende dello stesso Onorino, l'urgenza di raccontare di una madre che muore e la distaccata amarezza di un figlio il cui padre, Larry, da sempre vaga per il mondo alla ricerca di sé. Il libro di Dave come una matrioska contiene il diario del padre, misteriosamente macchiato di sangue e sfregiato da un indecifrabile ghirigoro nell'ultima pagina: storie di mare e riverberi risorgimentali, episodi di frontiera americana, di battaglie, di esuli newyorchesi in camicia rossa e di italiani in giubba blu del Settimo Cavalleggeri. Una storia che si dipana fra odori di tempeste oceaniche e di aria 'd marin di Langa, misteri e passioni, ineffabili sorprese e imprevedibili incontri. Infine partii. Non mi fu lieve. Evitai l'addio. Me ne andai apposta molto prima dell'alba. Come un ladro gentiluomo lasciai un biglietto: "Cara Mary, cari Dave e Dawnie, la cosa migliore da fare, migliore per tutti, è che io parta per New York, dove tramonta.
Data pubblicazione
01/05/2013