Se Machiavelli lo avesse conosciuto forse si sarebbe ispirato a lui quale modello per il suo Principe; ma non ebbe il tempo né il modo, se non una sola volta, e di sfuggita. Più stretti invece i legami del Doria con Guicciardini, anche se fra i due non corse mai buon sangue. Andrea Doria aveva la tempra del corsaro, il fascino del principe, la lucidità dell’uomo di Stato. Nato povero, cadetto di un ramo minore della più illustre famiglia ligure, fu prima capitano di ventura al soldo di padroni diversi, poi - a quarantasei anni - s’improvvisò ammiraglio, per la Francia, per il Papa, per Genova. Conquistò il potere assoluto a sessantun’anni e lo tenne saldo fino a novantaquattro, sopravvivendo a guerre, assalti, congiure.
Data pubblicazione
01/05/2006