Diario di viaggio, ma anche saggio e racconto sulle isole dalmate, L'arcipelago di luce di Giacomo Scotti è una narrazione dallo stile inconfondibile. Claudio Magris, nei suoi Microcosmi, ne ha parlato come di una "guida erratica", mentre lo scrittore Predrag Matvejevic, che firma la prefazione, ne elogia il peculiare approccio, l'eleganza e lo stile. Erede della tradizione degli antichi isolarii coltivata dalla cartografia veneziana con i bozzetti, le escursioni, le descrizioni delle rotte descritte da Camocio, Porchacchi, Boschino, padre Vincenzo Maria Coronelli, cosmografo e geografo, Scotti ha viaggiato nell'Adriatico facendo tappa nelle isole della Dalmazia centrale. Delle singole isole Scotti racconta la storia, i miti e le opere d'arte, invitando ad attraccare insieme a lui alle sponde della Brazza, di Lésina e di Lissa, o a sostare nella magica Traù, a Milna o a Starigrad… sulla scia di quanto scrisse George Baumberger, lo scrittore svizzero: "in Dalmazia sono riuniti tutti i fascini del Mediterraneo". Esci fuori dalla "perla di pietra" giri per le rive e guardi agli snelli campanili che trafiggono l'azzurro del cielo, arrestando il volo delle rondini e la corsa dei secoli. Si viaggia stando fermi in una favola, perché tale è Traù.
Data pubblicazione
01/06/2007