La marineria, cardine storico-culturale della nostra città, fu resa celebre anche dalle opere dei grandi scrittori locali che dalla navigazione a vela trassero l'ispirazione per epiche narrazioni. L'impetuoso irrompere del motore sembrò porre fine a quella vena poetica perché la novità forse non parve così densa di pathos ed avventura da divenire romanzo. Negli ultimi anni però tanti son tornati a raccontare della "gente di mare": dalle loro parole sorgono vivi ai nostri occhi quegli "avvenimenti di bordo", quelle "storie di mare" - forse minori, ma più legati alla vita reale - che restano indelebili nella mente di chi li ha vissuti, divenendo forti emozioni per chi li sente narrare. Quei racconti, anche se non sono opera di grandi scrittori e talvolta tradiscono uno stile naïf, arricchiscono la storia cittadina di significative e suggestive testimonianze del suo passato. Anche di quello più recente. Nasce con questo spirito un volume come questo, in memoria di Gian Paolo Puccetti. Un modo per ascoltare storie di uomini e donne: gli uni e le altre, a bordo di navi e bastimenti, intrapresero quel particolare stile di vita che è l'andar per mare, correndo incontro non solo alle tempeste - che a volte val la pena ricordare - ma anche a tutto un mondo di conoscenze, cultura, solidarietà e profonda umanità. Perché non si disperdano tradizioni, fascino, sensazioni e sentimenti legati alla vita ed agli avvenimenti delle genti del mare.
Data pubblicazione
01/11/2010