Le richieste soffiate, vibrate e imperative della madre richiamano l’avvocato in Sicilia. La donna gli ha confessato di essere una sirena e, in punto di morte, vorrebbe che il figlio recuperasse la sua coda per riportargliela e poter poi seppellire il suo corpo in fondo al mare. Tradendo la sua indole violenta, razzista, sessista – formatasi a calci e morsi nella periferia siciliana – l’uomo si ritrova ad assolvere una promessa filiale che avrà risvolti rocamboleschi fino all’incontro con una sirena in mezzo al Mediterraneo. Con linguaggio onirico e fantasmagorico, sulla scia di avvistatori di sirene come Gadda, D’Arrigo, Roth e Omero, Arturo Belluardo scrive un romanzo che è viaggio nell’anima materna, nel crollo della mitologia, nel dramma dell’emigrazione e nella coscienza di chi non si può tirare indietro di fronte alla responsabilità di essere uomo.
Data pubblicazione
20/07/2022