Questo romanzo è la storia di Giulia Civita Franceschi, una donna straordinaria inspiegabilmente dimenticata dai più, e di una nave in disarmo, la Caracciolo, trasformata in asilo per bambini e ragazzi orfani in pericolo di devianza: gli oltre settecento scugnizzi napoletani, chiamati poi «Caracciolini». Attraverso il suo rivoluzionario metodo educativo, da considerare all’avanguardia persino ai giorni nostri, nel corso di quindici anni entusiasmanti, Giulia offrí loro un’occasione di riscatto e un futuro dignitoso avviandoli ai mestieri legati al mare, e non solo. Il progetto, operativo tra il 1913 e il 1928, per il suo carattere fortemente innovativo fu bruscamente interrotto dal regime fascista. Il romanzo non vuole essere una biografia, ma il racconto di un’esperienza unica, segnata dall’incontro dei ragazzi con gli ospiti illustri: da Matilde Serao a Maria Montessori a Raffaele Viviani ai molti altri che visitarono o si interessarono alla Caracciolo, intrecciato a quello del vissuto di alcuni «Caracciolini». E alle vicende di un personaggio di fantasia, Felice: dopo avere più volte sfiorato e sempre mancato l’incontro con «la Capitana», percorrerà fino alle estreme conseguenze la parabola di coloro che, abbandonati a loro stessi, sono destinati a soccombere.
Data pubblicazione
20/06/2024