Miami è il paradiso. O almeno lo sembra: è un posto dove splende sempre il sole, e nella Calle Ocho — l’Ottava Strada, che taglia il quartiere latino da est a ovest-le notti hanno il profumo del mare e i pomeriggi quello delle tortillas lasciate a raffreddare sui davanzali delle finestre. Ma negli anni Ottanta il paradiso tropicale più glamour d’America rappresenta il principale crocevia dei narcotrafficanti e nel quartiere di Little Havana, ai margini dei grattacieli luccicanti, delle spiagge popolate di turisti e dei locali notturni di Ocean Drive affacciati sull’oceano, vivono bande di chicos, randagi come cani, in cerca di denaro facile e di emozioni. Ragazzi già vecchi a vent’anni, cresciuti in strada tra clandestini e malviventi, sono pronti a guadagnarsi un posto di rispetto con ogni mezzo, consumando loschi traffici, amori, vendette, ricatti e cruenti regolamenti di conti, che finiscono in mare a bordo di potenti motoscafi spinti a tutta velocità. Sentimentali capibranco, piloti spericolati e seducenti prostitute, animano una storia crudele e appassionata, intessuta di crimine e sentimento, cupidigia e generosità, in cui persino le barche diventano personaggi, hanno anima e vita proprie, e soffrono assieme ai protagonisti in una sfida impari contro un destino già scritto sul luminoso mare del Caribe.
Data pubblicazione
31/03/2008