Ed è un guerriero che mi si avvicina, con la barba nera e una sigaretta infilata nell'orecchio, con il lobo bucato: nella mano ha due pozzanghere di colori, rosso e giallo, e mi infiamma gli occhi con una cornice di fuoco, poi mi pittura il naso e danza con me e io con lui, mentre tutto scompare. Sento soltanto i tamburi lontani e un canto che sale dentro di me, dolce e impetuoso, un coro muto che Daniel mi aveva annunciato: "Quando si fanno vedere," mi aveva detto quella notte sul fiume, "gli spiriti possono anche parlare". Le riconosco, adesso, queste voci delicate e potenti, riconosco la loro armonia: quello che sento è il canto delle lucciole. È ancora l'alba dell'uomo in Nuova Guinea. Gli ultimi cavernicoli sono usciti pochi anni fa dalle grotte in cui vivevano, lungo il fiume Karawari, e famiglie di cannibali si sono convertite recentemente alla fede cristiana e a diete senza proteine umane. Le feroci tradizioni tribali non sono ancora scomparse e nell'isola si combatte per un maiale ucciso, una donna non sposata, un confine non rispettato. Ma questa è anche la terra dell'Uccello del Paradiso, delle farfalle giganti e delle lucciole che gli indigeni considerano cocchiere degli spiriti Masala, le anime del bene. li viaggio solitario di Corrado Ruggeri è una testimonianza rara di questa terra selvaggia: una guerra a lanci di frecce e colpi di ascia, vissuta in diretta, tra seimila marines della preistoria; l'incontro con gli spiriti, le passeggiate nel giardino degli antenati tra scheletri e teschi dipinti; gli Uomini Parrucca che fanno strage di capelli in tutta la famiglia per realizzare sontuosi copricapi. E le storie parallele di due giovani, Daniel, figlio di un cannibale che fa la guida e vive tra gli occidentali ma vuole diventare Bigman, capo del suo villaggio, e Frankie che ha deciso di togliere l'astuccio penico con cui era cresciuto, e di lottare con il destino per riuscire a ottenere un lavoro, una casa in muratura, un'automobile.
Data pubblicazione
01/01/1995