Un libro che cammina sul filo da stendere di un sorriso, metà giocoso, metà lunatico, metà imprevedibile, praticamente un libro e mezzo… Questo libro si insinua tra le pieghe delle parole, le stana, le spiega, le gonfi a, le tronfi a, le ingrugnisce, le spela, le allegra, le intontisce, le svaria, le induce, le intimidisce, le intontisce, le illude, le incolpa ma dopo chiede sempre scusa. L'aspetto ludico abbonda, il poeta si di-verte (nel senso etimologico ed etilico del termine) svicola, svicolando a tutta mancina, dai grandi temi e si sofferma con lieve incertezza sull'insetto fastidioso, il panino al gusto porchetta, il pelo superfluo, i rumori emessi da un corpo disatteso. Come a sottolineare il valore delle piccole cose, il qui e ora, il cogli l'attimo, o il più materico 'ndo cojo, cojo. Come a suggerire che la poesia è alla portata di tutti e che in tutti si nasconde un poeta (in alcuni anche benissimo!)
Data pubblicazione
01/12/2011