Prosegue con quest'opera il disegno dell'Autore (Ponza 29.3.946) di alimentare il suo filone di cultura ponzese. Dopo l'esordio (All'anema i Ponza - Edizioni di Odisseo- 1981) che qui trova naturale seguito nelle poesie in dialetto, l'isola diviene anche soggetto di canto in lingua. Perde i connotati di luogo geografico e acquista quelli di luogo poetico. Ponza diviene l’isola: il suo fascino quello che le proviene dall'essere terra nel mare, dove l'animo si decanta dei sospesi moti, e resta.
Data pubblicazione
01/01/1982