Queste sono storie, anche molto diverse tra loro, di lentezze ed esplorazioni sul filo dei confini: le unisce il colore blu del cielo e dell’acqua, il ritmo lento del passo, del pedale o della pagaia e lo spirito della soglia che hanno nel sangue i nordestini. Dal Friuli alla Slovenia, dalla Venezia-Giulia alla Dalmazia, Emilio Rigatti monta in sella, dà colpi di pagaia, cammina. Pedalando ci racconta il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia; a bordo del suo kayak percorre la distanza da Trieste a Zara; ascoltando il battito dei suoi piedi insegue il corso dell’Isonzo dalla sorgente al mare. Il suo è sempre un viaggio a ritmo lento, uno sguardo acuto, una sensibilità slow che si accende di curiosità e fiuta il vento dei ricordi e delle storie. Le sue erranze raccontano incontri e scontri nel corso di un andamento lento che regala momenti di avventura pura, lontana dai fasti televisivi e dalle dinamiche del mondo globalizzato.
Data pubblicazione
05/04/2012