Di mare e di guerra. L’autore “impiega” il guardiamarina Giuseppe Aonzo, uno degli artefici dell’ardita azione di Premuda del 10 giugno 1918 con l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”, per farne la voce narrante di un collage di storie di pura fantasia. La sola vicenda reale, infatti, è esclusivamente quella dell’affondamento della nave, che l’autore fa descrivere dall’eroe di guerra durante il viaggio in treno intrapreso dallo stesso un mese dopo l’azione. L’autore, di Pietra Ligure, e, quindi, savonese come l’Aonzo, tratteggia il carattere del comandante facendo riferimento alla propria cultura ligure. Come ufficiale della Marina militare, l’autore si immedesima nel personaggio e nelle storie che intorno a lui si dipanano, facendo tesoro delle proprie esperienze di marinaio. L’autore si augura che, attraverso la lettura di questo breve romanzo, possa nascere nei lettori la curiosità verso la storia militare marittima, particolarmente nell’approssimarsi del centenario dell’eroica impresa.
Data pubblicazione
06/02/2016