Osservo il mare, la linea dell'orizzonte, come una linea di difesa o un ponte d'acqua. Le fughe dal mare, l'odissea dei profughi albanesi, curdi, macedoni, maghrebini, il mercato della carne, i contrasti tra mondo cattolico, mondo islamico e civiltà ebraica, tra Occidente e Oriente, tra Sud e Nord fanno del Mediterraneo la metafora dello scontro e degli incontri tra i popoli, il luogo dove si palesano le speranze e le incognite del nuovo millennio.
Data pubblicazione
01/11/2001