Il romanzo vero di una vita avventurosa e splendida, nel cuore del Rinascimento, dai minareti di Istanbul ai campi di battaglia dell'Italia settentrionale, dagli intrighi della politica orientale alle alchimie parlamentari delle assemblee veneziane, dallo sfarzo delle corti ai retroscena dei servizi segreti. In una Venezia al vertice dello splendore, che tiene testa a tutta l'Europa e fiorisce nella sua più bella stagione artistica, vive Andrea Gritti, mercante e agente segreto, prigioniero di stato, comandante militare, ambasciatore, e infine Doge. Bello e aitante, fiero e umanissimo, riformatore e mecenate, seduttore e padre di figli avventurosi tra Venezia e l'inquieto universo islamico, Gritti sembra egualmente a suo agio tra pascià e condottieri, sovrani e politicanti, cortigiane e monaci cabalisti, appassionati diaristi e grandi maestri della pittura e dell'architettura. Lungamente noto all'Italia e all'estero per i volumi che ha dedicato alla storia e alle civiltà di Venezia, Alvise Zorzi ha rappresentato attraverso la vita di un uomo eccezionale il fulgore di una civiltà spregiudicata e anticonformista, la Serenissima potente in armi e commerci, aperta alle culture più diverse e lontane, avversaria ma anche complice dell'Islam, sedotta dalle meraviglie dell'Oriente, libera sul mare mentre gran parte dell'Europa rimane chiusa nei propri confini. Il racconto di Zorzi ha la rapidità delle avventure di Gritti, che sembrano incarnare, esaltandole, l'intelligenza, la mobilità e l'intraprendenza dello spirito rinascimentale. Il susseguirsi di eventi straordinari, e la folla variopinta di personaggi non meno straordinari, sempre vivacemente ritratti, fanno di questo libro una lettura avvincente dalla quale è difficile staccarsi.
Data pubblicazione
01/01/1994