Da lontano è soltanto una nuvola che gioca con l'eterea linea dell'orizzonte marino. Un miraggio mediterraneo, così distante da non poter essere definibile con forme e parole reali. Invece è un'isola. Una qualunque del nostro splendido mare, una qualunque delle centinaia che boccheggiano nell'Egeo, delle decine che accarezzano la costa croata del Quarnaro, una delle poche che a fatica e di poco sovrastano il mar d'Africa. Emersioni non può essere un viaggio esaustivo nelle isole del Mediterraneo perché non basterebbe una vita intera per amarle tutte. È un peregrinare per mare alla ricerca di un approdo sicuro, una fuga dall'inquietudine che fu del Novecento, un riparo in un presente che è senza tempo, senza inganno, senza paura, se non quella di tornare indietro e non trovare più ciò che abbiamo lasciato.  È la voglia di trovare l'isola perfetta, dove non avrà più senso fuggire, dove tutti sono contenti di vivere, perché gli altri sono già andati via.