Un classico romanzo d'avventura, con battaglie, delitti, storie d'amore, colpi di scena e un'intricata vicenda di spionaggio tra agenti cartaginesi, greci e romani. Ma anche un grande affresco di etruscologia: un omaggio al mondo culturale degli Etruschi e l'occasione di penetrare dentro il loro mistero, passando attraverso la porta della narrativa. Il tutto avvolto in un velo di garbata ironia. È l'anno 265 a.c. e la vicenda - nel suo sfondo storico reale - si svolge sulle rive del lago di Bolsena, in continuità ideale col precedente romanzo della serie: Il segreto del lago. A un anno circa dall'inizio della Prima guerra punica, gli schiavi prendono il potere nel corso di una rivolta contro l'aristocrazia indigena. È la prima rivoluzione sociale temporaneamente vittoriosa della storia italica. In tale contesto, il segreto del lago si ammanta di aspettative politiche, di significati filosofici e di interpretazioni esoteriche: un mondo affascinante e complesso in cui il lettore potrà addentrarsi, gustando passo a passo il piacere di un'opera letteraria in cui ancora vincono le esigenze della più libera fantasia, in connubio con la ricchezza dei contenuti e la ricerca di un autentico divertimento.