Gabriele, nato sulle rive di un mare incantato, cresce spensierato e amato, pur cominciando ben presto a porsi domande più grandi di lui, quesiti da adulti cui non sa dare risposta e che lo portano ad avvicinarsi alla figura carismatica del padre gesuita Antonio d’Espinosa che, intuendo l’intelligenza del giovane, decide di istruirlo. Un tragico evento porterà Gabriele a staccarsi dal mondo che ha sempre conosciuto, dalla sua piccola cittadina della costa orientale della Sicilia di inizio ’700 e a cimentarsi in nuove esperienze. Nella solitudine del collegio gesuitico di Palermo in cui è novizio si acuisce il sentimento di nostalgia verso la terra natale ma, soprattutto, il ricordo di Carlotta, la figlia del barone Nuñez, per la quale prova un sentimento fortissimo e tormentato. E sarà sempre nel collegio che Gabriele dovrà scontrarsi con la violenza e il dispotismo di padre Alfredo, che avvelenerà progressivamente la sua esistenza e sarà sempre presente come un’ombra maligna. Diventato sacerdote, Gabriele dovrà riannodare improvvisamente il suo destino a quello di tanti altri personaggi che, nel bene e nel male, rappresentano un punto fermo della sua esistenza. Salito ai vertici della gerarchia, introdotto alla corte del re di Spagna, dovrà affrontare uno dopo l’altro i fantasmi del suo passato e cercare di dare una risposta alle domande che si è sempre portato dietro. In una splendida Sicilia del XVIII secolo, sullo sfondo di accadimenti che scuoteranno dalle fondamenta l’Europa, Nilo Zanardi narra le vicende di un uomo, figlio del popolo, che gli eventi della storia porranno di fronte a scelte difficili, imprese straordinarie e avventure di ogni genere. Un romanzo dal tono picaresco capace di ricostruire un’epoca e la mentalità di coloro che hanno attraversato quel secolo.
Data pubblicazione
01/05/2015