Una regata intorno al mondo è il pretesto per ambientare il racconto giallo di Riccardo Villarosa, giornalista specializzato nella nautica da diporto. Nel Giornalista di bordo l'azione e i personaggi sono quelli di tutte le regate d'altura di questo mondo, con le tensioni, i personaggi grandi e meschini, le difficoltà e i momenti di soddisfazione che si incontrano nel mondo della vela. È la storia dell'apprendistato alla vela di una persona, il giornalista di bordo, che si trova coinvolto in una regata per caso come ancora oggi succede che molte persone partano per caso per la circumnavigazione del globo o per altre imprese reali o immaginarie. Stanislao Cutrì, praticante di redazione, non ha scelta: o si imbarca o viene licenziato. Diventa quindi prima testimone involontario e poi partecipe delle lotte tra equipaggio e equipaggio, delle situazioni ora ironiche ora tragicomiche che capitano forse con maggior frequenza in barca che a terra. Quando una barca molla gli ormeggi, specialmente in regata, l'equipaggio è tagliato fuori dal resto del mondo. Se la navigazione è lunga gli uomini diventano piano piano attori e spettatori ad un tempo, protagonisti comunque, della commedia dei loro reciproci rapporti, degli espedienti per fare mandare avanti la barca o per passare il tempo. Ad ogni tappa, a Città del Capo, come a Sydney o a Rio, la storia di ogni equipaggio si intreccia inestricabilmente con quella degli altri. Il confronto, come sempre, non è più solo tra l'uomo e la natura, ma soprattutto tra uomo e uomo.
Data pubblicazione
04/11/1982