A piedi nella Francia del sud, l’autore ricalca l’itinerario che Robert Louis Stevenson percorse nell’autunno del 1878 nella terra dei Camisardi, le selvagge Cévennes, in compagnia dell’asina Modestine. Da Le Monastier-sur-Gazeille a Saint-Jean-du-Gard i due viaggi procedono in parallelo: da una parte le storie, i luoghi, gli incontri, le impressioni dell’autore, dall’altra i momenti più significativi delle vicende dello scrittore scozzese, le ragioni che lo spinsero a partire, le vicissitudini dei turbolenti anni giovanili contrassegnati dalla relazione con l’affascinante Fanny Osbourne. Dal bandito Mandrin alla “Bestia del Gévaudan”, alla tragica epopea dei Camisardi, vengono evocate storie mirabili legate ai luoghi attraversati. Comprata al prezzo di sessantacinque franchi da un vecchio, Père Adam, Modestine era «una piccola asinella non molto più grande di un cane, del colore di un topo, con lo sguardo bonario ma la mascella volitiva».
Data pubblicazione
01/10/2015