Dalle onde del lago di Bracciano a quelle dell’oceano, la storia di due ragazzi con i capelli al vento che hanno contribuito a costruire l’epica del windsurf in Italia; un romanzo sull’amicizia e sulla grande storia del ventennio col quale si è concluso il Novecento. Giovanni è un ragazzo di buona famiglia, ossessionato dalle tavole da surf come certi adolescenti lo sono dal sesso; disegna tavole con palme e arcobaleni, onde alte come palazzi. Pietro è il figlio del benzinaio di corso di Francia, a Roma. Entrambi frequentano il liceo Farnese, costruito per l’espansione della borghesia lavoratrice: una scuola che non c’era per una classe sociale che non c’era. Così, alla fine degli anni Settanta, nella capitale del settimo stato più industrializzato al mondo, in piena esplosione del debito pubblico, due ragazzi vivono il sogno del loro “Mercoledì da leoni”, ma con il windsurf, la tavola con la vela che a entrambi permetterà prima di scivolare sull’acqua e poi, piano piano, come per attitudine, sulla vita. Giovanni rientrerà nel percorso da bravo borghese che gli toccava e Pietro rincorrerà le onde fino all’oceano, ciascuno dei due pensando all’altro come all’amico che è riuscito. Perché Pietro ha sì seguito il suo sogno da windsurfer ma si è trovato a incrociare movimenti eversivi che gli impediscono di poter rientrare in Italia, mentre Giovanni ha abbandonato il sogno di essere un campione senza che il sogno abbia abbandonato lui.
Data pubblicazione
18/04/2019