Inverno 1943: Vanni, giovane tenente ferito sul fronte africano, torna per la convalescenza in una piccola isola al largo del Tirreno, dove si trova la villa di famiglia. La vita è dura in questo luogo tagliato fuori da tutto e da tutti: la guerra ha interrotto ogni comunicazione con la costa, la sopravvivenza è legata principalmente alla pesca. Nonostante le difficoltà, la piccola comunità cerca di resistere. Ma la tranquillità dura poco: un giorno da una motovedetta sbarcano i tedeschi, che occupano l'isola, sequestrano Villa Amarillys e affondano tutte le imbarcazioni, per evitare che qualcuno possa allontanarsi e dare notizia delle operazioni segrete che intendono condurre. L'isola si trova così privata dell'unica fonte di sostentamento, il mare, e gli abitanti ben presto sono alla fame. Inaspettatamente, proprio sull'isola Vanni ritrova Cristina, la ragazza altoatesina che aveva conosciuto prima della guerra e di cui si era innamorato quando entrambi erano atleti in gara per i campionati giovanili universitari. Cristina, carattere fiero e forte, affronta con coraggio le avversità. Insieme a Vanni si dà da fare per sopravvivere e aiutare la comunità, curando i malati grazie alle preziose erbe che lei raccoglie. Ogni possibilità di sopravvivenza è legata alle sorti del conflitto, e ogni aereo che passa accende paura e speranza. La disperazione si fa largo: nessun segno di vita giunge dalla costa, nessuna avvisaglia dell'arrivo degli Alleati. Finché, a Punta dell'Onda, insenatura non lontana dal paese, una massa immobile affiora dall'acqua, una sfera da cui fuoriescono delle punte. Certamente una mina, strappata dalle correnti al suo ormeggio in alto mare. L'ordigno forse è fuori uso, l'esplosivo racchiuso al suo interno potrebbe essere usato per pescare, ma i dubbi sono tanti e i rischi ancor di più... Un solo uomo, Vanni, potrebbe prendere l'iniziativa e tentare di salvare la sua gente.
Data pubblicazione
01/02/2016