Duemila chilometri di coste del Regno di Napoli difese da torri: questo è quanto racconta Flavio Russo, ingegnere e scrittore, nel suo libro, con profonda cultura ed anche tanta passione. Il periodo in cui furono costruite è la seconda metà del XVI secolo, perchè più feroce e cruento si fece l’attacco dei barbareschi, i ‘saraceni’, per razziare quanto più potevano, dalle donne per gli harem agli uomini per i remi: molte centinaia di migliaia finirono, diciamo così, deportati - dati d’archivio - e morirono in catene lontano dalla loro terra. Lungo tutte le splendide ed invitanti coste napoletane ‘o sarracino’ è ancora presente nella memoria genetica delle popolazioni rivierasche, che alla fine, con l’intelligenza della difesa e l’abnegazione dei difensori, riuscirono a contenere la falcidia.
Data pubblicazione
01/12/2007