Amico Lettore. Ti domanderai come possa accadere che un ingegnere ultra sessantenne prenda la penna in mano e di getto butti giù e pubblichi il suo primo romanzo, un romanzo che sullo sfondo di quelli che furono i nostri anni di piombo narra la tempestosa ma delicata storia d'amore tra un industriale di successo (Mario) e un’avvenente arredatrice (Barbara). È andata così. Mio padre sperava che diventassi professore di lettere, giornalista e scrittore ma io, dopo una breve esperienza in Marina, ho preferito fare l’ingegnere. Poi è successo che mio padre è morto e tra le sue carte ho trovato una raccolta dei tentativi letterari da me compiuti tra i dieci e i diciotto anni. Credevo che fossero andati perduti durante la guerra e rileggendo quelle pagine dimenticate come se non fossero mie sono rimasto stupito dalla loro freschezza e attualità. Pareva che mio padre mi inviasse un messaggio dall'oltretomba per dirmi: "Figliolo, dammi retta almeno una volta: provaci!”.? Ci ho provato, il risultato è il libro che tu, amico Lettore, tieni tra le mani e spetta a te giudicare se mio padre abbia avuto ragione oppure no. Buona lettura e grazie.
Data pubblicazione
01/01/1990