La metamorfosi culturale dell’etnologa bianca che riscopre le radici africane della propria infanzia. il fatto antropologico elevato a tessuto narrativo, mentre gli individui umani accettano di vivere in funzione della più antica forma di sapere virtuale: quella sciamanica per l’appunto. Un racconto spontaneo, a tratti naif, che produce momenti di umile commozione, all’interno di un’ opera semplice e complessa allo stesso tempo, sconcertante nel suo anticonformismo primitivo.
Data pubblicazione
01/01/1995