Alla fine degli anni '60, Giovanni Ansaldo lascia, ormai stanco e malato, la direzione del “Mattino”. Nel suo studio di palazzo Cellamare, con le finestre aperte sul golfo di Napoli, comincia a rielaborare i suoi scritti toscani che compongono questo libro. Articoli scritti alla Marzalla, l'amata villa sulle colline di Pescia dove si era ritirato con la famiglia dal 1946 al 1950. In Toscana, tra gli ulivi e i cipressi, aveva ritrovato la serenità, dopo le tumultuose vicende legate alla direzione del “Telegrafo” di Costanzo Ciano.
Data pubblicazione
01/11/2010