Io narrante di questo romanzo è Gino, nato dalla relazione adultera di un uomo con la donna di servizio. Dalla nascita Gino vive con la madre in una stanza dietro la cucina. Dal suo osservatorio di figlio bastardo, Gino racconta il rapporto con il padre-padrone, autoritario e violento, capace di sorprendere talvolta con inattesi slanci e atti di generosità. Poi c'è Angela, la sorellastra maggiore, straordinaria ragazzina ribelle, sensibile e sensitiva, che parla con i morti, e non riesce a perdonare il padre per essere stato il principale responsabile della disperazione e del conseguente suicidio della madre. Gino adora Angela e cresce nella venerazione della sorella, che lo coinvolge in un rapporto morboso e inquieto, del quale egli è succube. I paesaggi assolati di Alberobello e il mare azzurro della Puglia fanno da sfondo a questa storia familiare tragica, raccontata con accenti lirici ma anche con momenti di grande comicità.
Data pubblicazione
01/01/2000