«Lui così abile a mettere virgole e punti nel posto giusto di ogni frase, affinché il lettore delle sue traduzioni non si trovasse mai a corto di fiato, adesso si sentiva come una debolezza ancora lontana dal punto di arrivo, una virgola sbagliata, quando il respiro fatica.» Maggio 1981. Antonio Tonini, traduttore e prefatore, interrompe la sua «solitudine attrezzata» per recarsi a Parigi in treno nei giorni che vedono l'elezione del nuovo presidente François Mitterrand. Scopo del viaggio è sottoporre all'amico giornalista Claude Harnais la prefazione che ha scritto per l'edizione italiana del suo ultimo libro. Proprio questa prefazione crea tra i due amici un malaise che porterà Antonio a una fine violenta. La ricostruzione del viaggio di andata e ritorno (simmetrico come in un film di Buster Keaton, il comico preferito del protagonista), di alcuni episodi e persino di certi suoi pensieri è resa possibile grazie al ritrovamento dei quaderni dove aveva l'abitudine di registrare tutto ciò che riteneva degno di essere ricordato. Un giallo dell'anima in cui si intrecciano odi e amori, solitudini e incomprensioni.
Data pubblicazione
04/04/2017