Un quaderno nascosto dietro a un quadro appeso al muro nella casa paterna, pagine ingiallite dal tempo in cui rivivono le speranze e i sogni di viaggi avventurosi cari all'adolescenza. Dalla lettura di queste pagine ritrovate emergono ricordi della giovinezza, storie appassionanti, miti e leggende, in particolare quella di un veliero bianco e di un navigatore solitario che un giorno era partito con un segreto nel cuore. D'improvviso nel narratore nasce il desiderio di conoscere più a fondo quella vicenda che un tempo l'aveva tanto affascinato. Dopo aver chiesto invano informazioni ai vecchi pescatori del paese, scopre l'esistenza di un lontano parente del navigatore solitario: anziano medico in pensione, Francesco gli farà conoscere, attraverso le pagine del diario di bordo conservato dalla famiglia, le vicende di Adelmo di Santapietra e del suo veliero. La storia di Adelmo ha inizio sulla riva del mare dove si accalca l'intero paese in attesa che il veliero bianco, con a bordo il coraggioso viaggiatore, approdi. Attorniato dalla folla in festa, Adelmo alterna momenti allegri e tristissimi; incontri con personaggi favolosi e saggi in un susseguirsi di racconti di mare: dalla partenza a bordo del veliero per fuggire una realtà dolorosa, alla lotta con il mare per la sopravvivenza, alla ricerca dell'amore perduto in terre lontane sino a scoprire il proprio destino nell'Isola della luce. Personaggi fantastici, accadimenti meravigliosi accompagnano il lettore fino allo svelarsi del segreto di Adelmo, il motivo che l'aveva condotto lontano per non tornare più e quello che lo ha riportato a casa dopo che il mare gli ha restituito parte di ciò che aveva perduto.