In una lingua piana e via via mimetica questi racconti, sotto la coltre della normalità, svelano accenti di parodia, la propensione del cuore e della mente a rilanciare al buio la partita dell’esistenza mettendosi in gioco sempre senza rete. Su un humus dichiaratamente phlegreo, di appartenenza genetica, sfilano i più diversi personaggi accomunati dalla forza della passione. Tutte le storie riconfermano, accanto alla verità dell’invenzione, l’assurdità del reale, quello che gridano le cose, greguerìas, per dirla con Ramón Gómez de la Serna.
Data pubblicazione
01/04/2014