Come può la profondità del mare intrecciarsi indissolubilmente con quella dell’esistenza tanto da invecchiare con essa? È questa la domanda intorno a cui ruotano le pagine di questa sorprendente opera prima che appassionerà il lettore per la sua coinvolgente intensità. Si racconta la storia di un nonno Ruggero Bondia, nome che volutamente evoca l’atmosfera di cent’anni di solitudine, proprietario dell’Agenzia Marittima italiana di Bengasi, e di un’intera famiglia spaventata e affascinata dalle tempeste del mare, coccolata dai suoi colori e dalla sua gente. È sua nipote a narrarla lasciando affiorare dagli abissi dell’anima i ricordi sommersi della terra libica e di una vita trascorsa senza mai arrendersi ai colpi del destino, alla storia e alle sue guerre, al razzismo e alla povertà. In perenne lotta contro egoismi individuali, ingiustizie individuali, ingiustizie familiari, nazionalismi estremi, ma con una fede incrollabile nel futuro e nella profonda autenticità dei rapporti.
Data pubblicazione
01/01/2012