La scrittura dell'Anonimo genovese invita ad avventurarsi tra i vicoli, i sapori e il mare della Superba, nonché a rivalutare alcuni nodi fondamentali del nostro esistere. Il duro lavoro manuale, il desiderio del viaggio e della ricerca, l'amore per le cose vicine e il timore di ciò che è ignoto, sono infatti temi che si rincorrono nelle poesie in dialetto genovese di Lucchetto, l'Anonimo vissuto alla fine del Duecento. I trenta componimenti qui presentati, scelti e riscritti in italiano da Tonino Conte e illustrati da Flavio Costantini, offrono l'opportunità di riscoprire un gioiello della tradizione letteraria italiana.
Data pubblicazione
01/10/2003