A partire dall’XI secolo, a seguito della crescita urbana e dello sviluppo del commercio, i porti del Mediterraneo diventano i nodi vitali dell’economia dell’Occidente. Semplici approdi e scali attrezzati si strutturano progressivamente in un complesso sistema che raccorda aree di produzione e di mercato, concentrando in sé affari, capitali, attività e investimenti. Il volume si sofferma in particolare sulla significativa relazione tra porto e città, illustrando le dinamiche economiche e politiche, militari, sociali e culturali dei centri urbani marittimi. L’interazione tra l’analisi critica e una ricca selezione di fonti – dalle opere dei geografi arabi agli atti normativi, dai portolani e dalle carte nautiche ai documenti contabili privati e pubblici, dalle polizze assicurative agli atti processuali – restituisce come in un grande affresco il dinamico mondo portuale mediterraneo del Basso Medioevo, all’interno del quale si muovono le navi, le merci e gli uomini protagonisti dell’espansione europea.
Data pubblicazione
01/11/2009