A metà tra sogno ed una realtà che appare dura e scostante, Lo sciaramante ci racconta la storia di un sommozzatore che lotta quotidianamente con se stesso e con delle battaglie mentali che proprio sembrano non voler abbandonare il protagonista. Si capisce bene come il sommozzatore sia calato in una tempesta sentimentale che proprio non sembra avere via d'uscita, fin dalle prime pagine egli al pari di Ulisse, eroe greco malato d'eccellenza della nostalgia, si presenta come un nostalgico sentimentale che vorrebbe tornare ad un tempo passato che però sembra troppo lontano e scivoloso per essere acciuffato. Il sommozzatore trascorre la sua esistenza calandosi in blu che sembra l'unica cosa che riesca a calmarlo e così mentre si immerge verso l'abisso capiamo bene come si stia immergendo in realtà verso se stesso. Ma questo romanzo è anche per buona parte, la storia di una difficile educazione sentimentale che il protagonista intrattiene prima di tutto con il mare e poi in secondo luogo con se stesso. Anche il viaggio verso le isole Eolie rappresenta un motivo di conoscenza per il nostro sommozzatore che scendendo in quel mare oltre a recuperare pezzi di relitti scende a cercare pezzi di se stesso e della propria anima che sembra ormai possa essere priva di salvezza.Questo romanzo segna l'esordio narrativo di Ivan Vitiello, giovane studente di filologia moderna, lo stile di Ivan ci dimostra però una certa leggerezza, marcata soprattutto nei paesaggi delle Eolie ed anche nei paesaggi dell'animo del sommozzatore, dimostrandoci probabilmente che egli abbia già avuto occasione di scrivere da un po' di tempo. Grazie al viaggio del sommozzatore, prima in costiera e poi nelle isole della Sicilia, il lettore riesce a trasportarsi ed ad avere davanti un paesaggio marino splendido che bisogna avere il talento e la fortuna di saper ascoltare. Di Mario Rastrelli.
Data pubblicazione
26/01/2023