In un'epoca in cui la maggior parte degli uomini e delle donne in Europa e nelle colonie americane viveva in comunità piccole e raccolte, solo «Jack Tar», il lavoratore degli oceani, navigava per i sette mari ed esplorava i quattro angoli della Terra. Arruolato a forza su una nave militare, accettato su una corsara o salariato su un mercantile, il marinaio incarnava la contraddizione di una libertà senza confini e di un mondo chiuso «fatto di legno», in cui provava sulla propria pelle tutte le perversioni di un totalitarismo in miniatura. li suo ideale di riscatto poteva essere solo il pirata che aveva scelto di essere un «uomo senza padrone», sfidando anche il diavolo all'ombra del Jolly Roger, la bandiera nera con il teschio e le ossa incrociate. Marcus Rediker ci invita in questo libro a ripercorrere le tracce degli scorridori degli oceani - incubo per i pilastri del commercio e della potenza imperiale, ma desiderio e speranza per tutti i Jack Tar umiliati e offesi dal nuovo ordine che si andava costituendo. Scontate sono le «violenze» attribuite ai pirati; più importante è il tipo di società tollerante, democratica e libertaria che seppero costruire «tra il diavolo e il profondo mare azzurro». Con uno stile di giusti" zia livellatrice che è ancora oggi un modello per chi è stanco di subire l'ipocrisia e la corruzione del potere.
Data pubblicazione
01/01/1996