È il sogno della maggior parte degli italiani: "Mollo tutto e me ne vado ai Caraibi". Inutile negarlo, almeno una volta nella vita ci abbiamo pensato tutti: andare a vivere sotto una palma e, mentre il sole ci scalda la pelle, lavorare in un ristorante che porta il nostro nome. Questo libro racconta le vicissitudini di uno che ha fatto le valigie ed è partito veramente: "Quando lo scopo di un viaggio non è la destinazione, ma il percorso stesso - scrive il protagonista - il successo è sempre completo, al di là degli scopi che ci siamo prefissi: è una forma istruttiva di Avventura". Il lavoro all'estero, infatti, al di la degli stereotipi, costituisce una fantastica scuola di vita. Con un linguaggio crudo, scanzonato, a volte addirittura offensivo, Cerquetti conduce il lettore in un'esperienza autentica, fatta di assurde scoperte, aneddoti tragicomici e sconvolgenti illuminazioni. Vado a vivere in Jamaica, è un po' diario, assolutamente fedele ai fatti riportati, e un po' guida turistica, nel senso più vero del termine. Gli eventi descritti aiutano ad esaminare, sotto una nuova luce, concetti gravi quali lavoro, tempo, Natura. "Riflessioni insolite - prosegue l'Autore - perché basate sul paragone tra una civiltà decadente' e dalla memoria corta, come la nostra, e quella di un paese selvaggio e affascinante come la Jamaica, un'isola nella quale coesiste la vita rurale e sincera delle campagne, e quella doppia e ipocrita delle località turistiche". Un po’ com'era l'Italia un secolo fa e come, in gran parte, è diventata oggi.
Data pubblicazione
01/01/2000